Yearly Archives: 2012

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Tumore polmonare

Secondo la classificazione istopatologica dell’OMS, oltre il 95% delle neoplasie polmonari sono riconducibili a quattro istotipi principali: A) carcinoma squamoso o epidermoide; B) adenocarcinoma (con la variante bronchioloalveolare); C) carcinoma indifferenziato a piccole cellule o microcitoma (SCLC); D) carcinoma indifferenziato a grandi cellule. A) carcinoma

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Bronchiectasie

Le bronchiectasie rappresentano alterazioni morfostrutturali dei bronchi caratterizzate da dilatazione irreversibile della parete bronchiale, imputabile a distruzione delle componenti muscolari ed elastiche delle loro pareti. Risultano associate ad infezione batterica cronica e alla produzione di escreato muco- purulento. Possono essere dovute a fattori congeniti o,

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Deficit di alfa1antitripsina

L’ alfa1antitripsina (α1AT) è una glicoproteina sintetizzata dal fegato. Possiede la proprietà di legarsi avidamente agli enzimi proteolitici, che costituiscono il patrimonio enzimatico di polimorfonucleati e macrofagi, inattivando e limitando in tal modo le conseguenze della loro liberazione nell’ambiente alveolare. Nelle situazioni in cui si

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Broncopatia cronica

La broncopatia cronica (BPCO) è un problema di sanità pubblica molto rilevante e rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità nel mondo. Nel 1990 occupava il sesto posto come causa di morte, ma diverrà la terza causa di morte nel mondo nel 2020,

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I broncodilatatori

I farmaci broncodilatatori rappresentano il cardine del trattamento della BPCO. I broncodilatatori disponibili per il trattamento della BPCO sono 1) beta 2 agonisti a lunga durata d’azione: salmeterolo, formoterolo, indacaterolo (LABA); 2) anticolinergici a lunga durata d’azione: ipratropio, tiotropio (LAMA); 3) teofillina a lento rilascio.

Broncopatia cronica ed obesità

L’obesità si presenta spesso associata alla BPCO. Ma la correlazione tra obesità e mancata tolleranza all’esercizio fisico è ancora poco studiata. Una recente review dell’Università canadese del Queens sulla pur limitata letteratura si è proposta di verificare i fattori di ordine respiratorio che possono influenzare

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Embolia polmonare

L’embolia polmonare è l’occlusione dell’arteria polmonare o di uno dei suoi rami causata dall’incuneamento di emboli provenienti dalla periferia. Poiché gli emboli di origine trombotica sono i più frequenti, si parla comunemente di tromboembolia polmonare (TEP). La TEP è nella maggior parte dei casi una

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Cuore polmonare cronico

Si definisce cuore pomonare cronico (CPC) la dilatazione- ipertrofia con insufficienza del ventricolo destro da aumentata pressione nel letto vascolare polmonare; deve quindi preesistere una patologia polmonare. Pertanto, il cuore polmonare: a) non è una malattia primitiva del miocardio ma sempre secondario ad alterazioni polmonari

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Sindrome mediastinica

Il mediastino è lo spazio racchiuso tra i due polmoni. Contiene: grossi vasi (aorta, vene cave e azygos), vie nervose e gangli (n.frenico, n.vago, nn ricorrenti),
 esofago, trachea e bronchi principali, cuore e pericardio, timo e tiroide, linfonodi e collettori linfatici. Sindrome mediastinica è un

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ARDS

L’ARDS è stata descritta per le prime volte negli anni 60’, ricevendo via via i nomi di: polmone da shock, polmone umido, edema polmonare da lesione capillare, polmone di Da-Nang. Attualmente si usa la definizione di ARDS, intesa come condizione clinica acuta e progressiva con