Yearly Archives: 2015

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Orizzonti nella BPCO

Agusti et al. hanno recentemente proposto un approccio integrato alla biopatologia della BPCO basato sul presupposto che la BPCO non è una condizione di un singolo organo, ma esiste una complessa rete di risposte collegate inter-organo che modulano la storia naturale della malattia. Il riconoscimento

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ACOS

L’asma bronchiale e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono malattie croniche con elevata prevalenza nella popolazione generale. Sebbene sia riconosciuta una notevole differenza nella loro fisiopatologia, in determinate circostanze le due malattie possono convergere nello stesso paziente. Ciò ha indotto a definire una nuova entità

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BPCO end stage

I pazienti che per la gravità della loro BPCO rientrano nel gruppo D della classificazione GOLD meriterebbero un percorso gestionale dedicato. Si tratta dei malati cosiddetti “end stage”, termine che in italiano si traduce con la parola “terminale”. La SIAARTI (Società italiana di anestesia, analgesia,

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La visita pneumologica

La visita Pneumologica, svolta dal Medico Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, ha lo scopo di escludere, diagnosticare, monitorare, trattare un’eventuale patologia dell’apparato respiratorio. Come si svolge La prima parte consiste nella raccolta dei dati anamnestici (il medico rivolge diverse domande al paziente per raccogliere il

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La “nuova broncopatia cronica”

La broncopatia cronica (BPCO) è definita dalle linee guida Global Initiative for Chronic Lung Disease (GOLD) come “ un disturbo prevenibile e trattabile, caratterizzato da una persistente limitazione del flusso d’aria non completamente reversibile. Le riacutizzazioni e le comorbilità contribuiscono alla complessiva severità dei singoli

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Ossigenoterapia a lungo termine

Secondo quanto riscontrato da una recente revisione con meta-analisi della letteratura, che ha preso in esame un totale di 431 soggetti, alcuni pazienti con BPCO attualmente non candidabili all’ossigenoterapia domiciliare potrebbero trarne beneficio per ridurre la dispnea. Secondo l’autore dello studio, David Currow della Flinders

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Stadiazione della broncopatia

Le linee guida della BPCO (GOLD) classificano i pazienti in quattro categorie in base alla gravità: includono nella A e nella B quelli con basso rischio e in C e D quelli ad alto rischio di riacutizzazioni. I soggetti in classe A e C presentano

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Terapia della BPCO

La terapia della BPCO vede l’impiego di due classi principali di broncodilatatori: i β2-agonisti e gli antagonisti muscarinici. I primi a essere introdotti sono stati quelli a breve durata d’azione (short-acting), tuttavia ormai da diversi anni sono diventati di uso comune i broncodilatatori a lunga

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Ridotta tolleranza sforzo fisico

La ridotta tolleranza all’esercizio fisico nella Broncopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è sempre stata attribuita alla dispnea conseguente all ‘incremento del lavoro respiratorio secondario all’ostruzione delle vie aeree. Vi sono oggi evidenze scientifiche che hanno dimostrato come i pazienti con BPCO hanno tendenza ad interrompere l’esercizio

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Aspetti previdenziali della BPCO

La broncopatia cronica (BPCO) si associa frequentemente ad altre malattie croniche, definite comorbidità. Le comorbidità possono essere classificate come: 1. con-causali, quando condividono con la BPCO fattori di rischio, ad es. fumo ed età per la cardiopatia ischemica 2. complicanti, quando rappresentano effetti extrapolmonari della