Orizzonti nella BPCO

image.jpgAgusti et al. hanno recentemente proposto un approccio integrato alla biopatologia della BPCO basato sul presupposto che la BPCO non è una condizione di un singolo organo, ma esiste una complessa rete di risposte collegate inter-organo che modulano la storia naturale della malattia. Il riconoscimento di tali connessioni porta alla conclusione che i tossici inalatori colpiscono direttamente i polmoni, ma esercitano anche effetti (diretti o indiretti) su organi più distanti. Questi, a loro volta, possono modulare la risposta del polmone (sia essa acuta o cronica) allo stimolo lesivo iniziale. In particolare, gli autori propongono una rete di connessioni vascolari nella quale i polmoni sono il principale sensore esterno del sistema e la fonte di cosiddetti ”segnali di pericolo” e l’endotelio agisce come sensore interno; midollo osseo e tessuto adiposo rispondono ai segnali di pericolo producendo stimoli infiammatori e di riparazione. Secondo questo nuovo modello integrato, lo sviluppo della BPCO e delle multimorbidità associate dipenderebbero da come questa rete vascolare risponde e da come si adatta o meno all’inalazione di particelle e gas principalmente presenti nel fumo di sigaretta.

Salva

Salva

Salva

Salva