Monthly Archives: febbraio 2023

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Asma professionale

L’esposizione sul posto di lavoro a fumi e polveri è responsabile di una discreta percentuale di asma. L’esposizione può agire con diversi meccanismi: 1) irritativo: l’inalazione di alte concentrazioni di gas irritanti (acido fosforico, dietilendiammina, fumi di materie plastiche, ammoniaca, ecc.) determina danno dell’epitelio bronchiale

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Asma e obesità

L’obesità è associata, come è noto, a un peggioramento dell’asma. Al contrario, la perdita di peso migliora i risultati, ma se sovrappeso e obesità non sono correttamente individuati, in particolare negli adolescenti con asma non controllata, ciò può ostacolare il controllo del peso. Studiando 373

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Terapia asma bronchiale

L’applicazione delle linee guida relative al trattamento dell’asma bronchiale acuto prevede che sia stata posta con certezza la diagnosi di crisi asmatica dopo aver escluso in diagnosi differenziale altre situazioni patologiche quali: BPCO riacutizzata, scompenso cardiaco congestizio, embolia polmonare, ostruzione meccanica delle vie aeree, disfunzione

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Fattori scatenanti l’asma

In soggetti predisposti una una crisi asmatica può essere scatenata da: 1) esercizio fisico:  è una frequente causa scatenante di crisi asmatiche, specie se intenso (senza un “riscaldamento” preparatorio) in particolare nei bambini e negli adolescenti atopici.; la corsa, specialmente in condizioni ambientali di bassa

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Asma infantile e obesità

Sindrome metabolica ed insulinoresistenza sembrano contribuire alla patogenesi dell’asma in bambini obesi. Secondo Erick Forno del Children’s Hospital of Pittsburgh negli adolescenti con o senza asma, l’insulinoresistenza è associata ad una riduzione del FEV1 e della FVC e la sindrome metabolica è associata ad una