Category Archives: Asma bronchiale

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Asma da Aspirina

Nel 1922, Widal per primo descrisse la sindrome caratterizzata dall’associazione tra ipersensibilità all’aspirina, asma e poliposi nasale. La sindrome è caratterizzata da asma, rinite, congiuntivite e poliposi nasale, e spesso è scatenata da un’infezione virale a carico delle vie respiratorie. Si manifesta dopo l’ingestione di

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Asma da sforzo

Lo sforzo fisico può essere implicato nella patogenesi dell’asma bronchiale in quanto determina: a) modificazione dell’osmolarità delle secrezioni in seguito all’eliminazione di vapore acqueo per iperventilazione (questo è anche il motivo per cui si consiglia di utilizzare nell’aerosol-terapia la soluzione fisiologica e non l’acqua distillata

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Iperreattività bronchiale

Il soggetto asmatico, data la tipica variabilità della malattia, può però non essere ostruito e presentare una spirometria completamente normale. Così per la diagnosi funzionale d’asma è importante mettere in luce un altro aspetto della malattia, che è l’iperreattività bronchiale. Questo tratto fisiopatologico, che non

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Asma non atopico

In un’ampia parte della popolazione asmatica non è possibile reperire alcuna sensibilizzazione allergica. In questi pazienti il rilascio di mediatori è analogo a soggetti allergici ma spesso sono implicati i polimorfonucleati neutrofili anziché gli eosinofili. Numerosi possono essere i fattori causali: a) infezioni virali: non

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Reflusso gastro esofageo

L’associazione di asma bronchiale e reflusso gastroesofageo è ormai ben nota e documentata. I meccanismi proposti sono due: una teoria “da reflusso” e una teoria “da riflesso”. Nel primo caso i sintomi respiratori sono causati dall’aspirazione di contenuto gastrico nell’albero bronchiale, nel secondo caso sarebbero

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Tosse variante Asma

La tosse può essere uno dei primi segni del manifestarsi dell’asma; in tal caso si definisce Tosse variante Asma (Cough Variant Asthma CVA) e non si manifesta con le tipiche caratteristiche dell’asma come i sibili e/o la dispnea; è presente iperresponsività delle vie aeree. La

Flogosi. cronica. Flogosi acuta. Rimodellamento. delle vie aeree. Aumento della membrana basale, ispessimento fibrotico. della parete bronchiale. Liberazione di mediatori da cellule infiammatorie (iperemia, edema, broncospasmo) Infiltrazione di cellule. infiammatorie nella parete bronchiale, sfaldamento epiteliale.

Rimodellamento vie aeree

L’ispessimento della parete delle vie aeree è stato osservato in studi post-mortem di pazienti con stato asmatico. L’ispessimento della parete bronchiale è accompagnato da cambiamenti strutturali come l’ispessimento della membrana sottobasale, l’iperplasia delle ghiandole mucose e delle cellule caliciformi, l’aumento della vascolarizzazione, l’ipertrofia e l’iperplasia

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Asma Bronchiale

Negli ultimi anni l’asma bronchiale sta facendo registrare un notevole aumento di prevalenza e ciò per vari motivi collegati con il cosiddetto “stile di vita occidentale”. Infatti trascorriamo gran parte della giornata al chiuso di abitazioni e luoghi di lavoro in cui l’aria è frequentemente

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Test dell’ossido nitrico

Il Test dell’ossido nitrico esalato (FENO) consiste nella misurazione dell’ossido nitrico nell’aria espirata. L’ossido nitrico (NO) infatti è un marker di infiammazione; la sua concentrazione nell’aria espirata permette di valutare il grado di infiammazione delle vie aeree (Baraldi et al., 1999). Si tratta di un

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Asma e prostaglandine

La produzione sistemica di prostaglandina E2 (PGE2) differisce in base alla sensibilità all’aspirina nei pazienti asmatici. Circa il 10 percento degli adulti asmatici soffre di sensibilità all’aspirina, e i test di provocazione utilizzati nel presente studio sono il solo metodo definitivo per diagnosticare questa sindrome.