Una delle più frequenti complicanze della broncopatia cronica (BPCO) è lo sviluppo dell’ipertensione polmonare (IP). Essa viene definita come una condizione emodinamica caratterizzata da una pressione polmonare media misurata mediante cateterismo cardiaco destro pari a 25 mmHg, associata ad una pressione di incuneamento capillare <15 mmHg nelle forme pre capillari e >15 mmHg nelle forme post capillari. La presenza dell’ ipertensione polmonare riduce notevolmente la sopravvivenza dei pazienti a parità di limitazione di flusso. Pazienti con una PAPm >25 mmHg presentano una sopravvivenza a 5 aa rispetto a pazienti con valori di PAPm nella norma pari a 33% vs 66%. Inoltre il grado di ipertensione polmonare stesso è un peggiore fattore prognostico.