Reattività vascolare

La prevalenza della cardiopatia ischemica e di vasculopatie periferiche è elevata nella BPCO e si stima che ogni diminuzione del 10% nel volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1) sia associata con un aumento del 30% del rischio di morte cardiovascolare. Uno dei percorsi eziopatogenetici alla base di tale associazione tra mortalità cardiovascolare e BPCO potrebbe risiedere nella disfunzione endoteliale. Uno studio prospettivo controllato su pazienti ambulatoriali maschi, fumatori, di età media 64,4 ± 8,4 anni e volontari sani si è proposto di studiare la reattività vascolare dei pazienti con BPCO stabile e di correlare disfunzione endoteliale, reattività vascolare e capacità funzionale di questi pazienti. Nella valutazione delle condizioni vascolari periferiche sono stati utilizzati la funzione endoteliale e l’indice caviglia-braccio (ABI). Il diametro dell’arteria brachiale al basale è risultato maggiore nei pazienti con BPCO rispetto ai controlli e la dilatazione post-iperemia è stata significativamente inferiore nei pazienti che nei controlli (variazione assoluta di diametro: 0,004±0,02 cm vs 0,05±0,02 cm, p <0.001). Inoltre, i pazienti affetti da BPCO hanno risposto all’iperemia con la costrizione invece che con la dilatazione. Invece, non è stata osservata alcuna differenza significativa nei valori ABI in pazienti e controlli. In definitiva, dunque, i pazienti con BPCO hanno arterie dilatate, alterate capacità di risposta all’azione meccanica del flusso sanguigno sulle pareti arteriose (shear stress), – che induce la dilatazione ossido nitrico-dipendente flusso-mediata, – e ridotta capacità funzionale. Eur J Intern Med. 2013 Apr 24. pii: S0953-6205(13)00101-5. doi: 10.1016/j.ejim.2013.03.017. [Epub ahead of print]