La polmonite tipica

Le polmoniti sono processi infiammatori, in genere, su base infettiva, che interessano direttamente il parenchima polmonare. Possono essere classificate in vario modo. La classificazione più attuale le distingue in polmoniti acquisite in comunità (CAP) e polmoniti nosocomiali (NP).  La polmonite tipica è causata dallo streptococco pneumoniae o pneumococco, molto frequentemente presente come saprofita nelle vie aeree. La sintomatologia inizia acutamente con febbre elevata e brividi; il paziente è sofferente, può presentare cianosi, tachicardia, dolore puntorio toracico accentuato dagli atti respiratori profondi, dovuto alla compartecipazione pleurica. La tosse, inizialmente secca, diviene poi produttiva con espettorato muco-purulento, a volte rosato. E’ presente talora dispnea, specie se il soggetto presenta già di base un deficit della funzionalità respiratoria. Spesso all’esordio è presente Herpes labiale. All’esame obiettivo del torace si evidenzia ridotta motilità della parete toracica nel lato sede del processo; alla palpazione si conferma la ridotta espansibilità toracica in corrispondenza del lobo colpito e si evidenzia  aumento del FVT (fremito vocale tattile); percussoriamente si reperta suono ottuso sulla proiezione toracica del lobo sede del processo; il reperto ascoltatorio è caratterizzato da rantoli crepitanti nella prima e nella quarta fase (crepitatio indux e crepitatio redux rispettivamente); nella seconda e terza fase è possibile ascoltare soffio bronchiale senza murmure vescicolare. Radiologicamente è presente opacità ad estensione lobare; gli esami di laboratorio mostrano aumento degli indici di flogosi. In epoca preantibiotica la guarigione avveniva in genere per crisi dopo 7/10 gg; non erano rari, comunque, i casi a prognosi infausta a causa di batteriemia e diffusione a distanza dell’infezione. In epoca antibiotica è molto difficile osservare un quadro di polmonite tipica ad estensione lobare; molto frequenti sono invece i quadri di polmoniti in cui il territorio parenchimale interessato è di solito più piccolo di un lobo.