Ventiloterapia domiciliare

Negli ultimi anni il paziente affetto da BPCO in insufficienza respiratoria globale, in passato purtroppo considerato per definizione non suscettibile di intervento terapeutico di tipo ventilatorio, viene sempre più frequentemente avviato a ventiloterapia domiciliare, sia pur in alcuni casi selezionati (in particolare pazienti con severa ipossiemia notturna o segni di fatica dei muscoli respiratori) e soprattutto per via non invasiva. La prescrizione di una protesi ventilatoria domiciliare comporta la necessità di affrontare e risolvere numerosi problemi pratici organizzativi e gestionali e molti problemi relazionali e psicologici che coinvolgono il paziente e tutta la sua famiglia. E’ evidente pertanto che va posta grande attenzione a fornire al paziente e ai suoi familiari le spiegazioni sulla necessità e sulle finalità della ventiloterapia, nonché tutte le informazioni pratiche per la manutenzione quotidiana dell’apparecchiatura; il paziente non potrà essere dimesso dall’ospedale se non dopo un adeguato training che deve coinvolgere anche i suoi familiari e dopo aver verificato l’accettazione e la comprensione di alcuni concetti fondamentali riguardanti questa particolare terapia.