Ecografia polmonare

L’ecografia pleuro-polmonare può essere morfologica (studio del versamento pleurico e delle lesioni addensanti subpleuriche), o artefattuale. Le immagini che vengono visualizzate, infatti, sono solo in parte di tipo anatomico, mentre la maggior parte delle informazioni acquisibili deriva dall’interpretazione di immagini artefattuali e da stime dinamiche.In particolare, in condizioni normali, si ha una visualizzazione morfologica delle strutture della parete toracica fino alla pleura, mentre al di sotto della linea pleurica si producono caratteristici artefatti, che consentono di acquisire indirettamente informazioni sul parenchima. Immagini di tipo morfologico possono essere ottenute inoltre, come detto, in presenza di processi patologici contigui alla pleura, quali versamenti, polmoniti o lesioni subpleuriche, mentre è impossibile individuare ecograficamente un addensamento intraparenchimale. In un polmone normalmente aerato, al di sotto della linea pleurica, che corrisponde anatomicamente all’insieme di pleura parietale e viscerale e segna il confine tra immagini morfologiche e immagini artefattuali, si hanno caratteristici artefatti orizzontali lineari (linee A) da riverbero (cosiddetto effetto specchio). Il polmone sano dunque è uno specchio in ecografia. Altro reperto fondamentale, tipicamente dinamico, è il cosiddetto sliding cioè lo scorrimento dell’immagine riflessa in senso trasversale, corrispondente alla linea pleurica, che denota il corretto accoppiamento tra polmone e parete toracica (quindi l’assenza di aria nel cavo pleurico). Infine, è necessario ricercare, a livello basale postero-laterale, il segno della tendina, espressione dell’escursione diaframmatica sugli organi addominali (in condizioni di normalità, in inspirazione le immagini artefattuali del polmone vanno a coprire le immagini morfologiche degli organi ipocondriaci). Nel soggetto seduto, la presenza del segno della tendina esclude la presenza di versamento pleurico libero. Un altro artefatto utile da ricercare è il lung pulse, cioè il ritmico, millimetrico movimento della linea pleurica dovuto alla sistole cardiaca, evidenziabile nelle zone prossime al cuore; la sua presenza di per sé esclude lo pneumotorace. La presenza di lung pulse in assenza di sliding denota invece una condizione di atelettasia (in cui il polmone è attaccato alla pleura, ma non c’è movimento respiratorio).

Originally posted 2014-04-12 10:51:12.