Desaturazione ossiemoglobinica

Nei pazienti con malattie respiratorie croniche le modificazioni dei gas ematici (PaO2 e PaCO2) durante il sonno e/o l’esercizio fisico, spesso non prevedibili dai valori arteriosi a riposo, possono giocare un ruolo importante nello  sviluppo di complicanze caratteristiche come l’ipertensione polmonare, il cuore polmonare e la morte improvvisa durante il sonno. I pazienti affetti da broncopatia cronica ostruttiva (BPCO), in particolare, vanno incontro ad ipossiemia durante il sonno o durante sforzi di intensità anche moderata. Nel 27% dei pazienti affetti da BPCO con valori di PaO2 a riposo superiori ai 60 mmHg, si osserva desaturazione dell’emoglobina durante la notte che può raggiungere valori ben al di sotto dell’85%, soprattutto durante la fase REM del sonno. Nel 45% dei casi, questi soggetti presentano una saturazione inferiore al 90% per più del 30% del tempo passato a letto. I meccanismi che inducono la desaturazione durante il sonno e durante l’esercizio sembrano avere origini leggermente differenti e coinvolgono pazienti con caratteristiche cliniche spesso diverse. I bronchitici cronici, con alterazioni marcate dei gas ematici a riposo, mostrano tendenzialmente la comparsa di desaturazione durante il sonno, mentre i pazienti enfisematosi, che presentano una concentrazione dei gas ematici a riposo nei limiti della norma o di poco alterata, sembrano andare incontro a desaturazione più che altro durante l’esercizio. Durante il sonno la posizione supina, che può determinare un peggioramento del rapporto ventilazione-perfusione (V/Q), la tendenza all’ipoventilazione che prevale nelle fasi REM del sonno, la frequente concomitanza della BPCO con fenomeni di sleep-apnea, che si riscontra nel 10-15% di questi pazienti, sono le cause principali di desaturazione emoglobinica. Durante l’esercizio l’aumento delle resistenze al flusso espiratorio, l’inadeguatezza della risposta ventilatoria e l’aumento della quota di ventilazione inefficace (aumento di VD/VT) producono, nel paziente affetto da BPCO, un’alterata efficienza nello scambio dei gas polmonari con ipossiemia e a volte ipercapnia. È stato osservato come, tra le varie attività quotidiane svolte dal paziente durante l’arco di tutta la giornata, alcuni sforzi che implicano il movimento degli arti, come il camminare, il mangiare o il lavarsi, producano desaturazioni più marcate.

Originally posted 2012-05-13 19:20:08.